Scritto da © luccardin - Mer, 24/08/2011 - 12:37
Le notti d'agosto
sono calde e stellate
arie di silenzi
e canti di cicale
che cullano l'anima
dentro il suo mistero.
L'uomo è sempre
fuori dall'uomo
mentre la natura
conosce il tempo
della sua esistenza.
Nel suo muto parlar
si manifesta in
solitudini inascoltate
davanti all'uomo
inutile protagonista
del suo solo parlar
riflesso in se stesso.
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