Scritto da © sofocle - Mar, 08/05/2012 - 20:09
tutto sorge dal non-silenzio, per ciò è acqua che scorre;
chi ha il respiro del figlio nella memoria del timpano
la sua ciocca di lino in quella delle mani
non può sapere silenzio. Ma i profumi della sera non salsa sì;
il suo che di dolce. l'istante liminale in cui: porto
di mare, porto il vino ammaestrano: sia il braccio sia la bacchetta.
e confluisce nel frutto. avvolto
con la storia
con la storia
chi ha il respiro del figlio nella memoria del timpano
la sua ciocca di lino in quella delle mani
non può sapere silenzio. Ma i profumi della sera non salsa sì;
il suo che di dolce. l'istante liminale in cui: porto
di mare, porto il vino ammaestrano: sia il braccio sia la bacchetta.
A me orchestratemi come una lira di nullatenente. E a chi
domandasse alcunché risponderò con la o larga di Campanile
domandasse alcunché risponderò con la o larga di Campanile
Debussy - Préludes, La puerta del Vino
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