Scritto da © Gigigi - Mer, 04/04/2012 - 17:20
Seguo la linea del tuo viso
come fosse prolungamento del cielo
E ti adagi sul palmo della mano.
Tiepido corpo che reclama amore
e lasci i tuoi capelli sciolti
come tela regale su ruvida pelle
Ti cingo leggera,
non m'appartiene intera la tua vita,
scampoli d'orizzonti di grigie nuvole asciutte
Non far divenire caldo il tuo desiderio
sapresti presto bruciare
cumuli, cataste, foreste
e non avrei acqua
e non avrei forza.
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