Scritto da © Nievdinessuno - Ven, 27/02/2015 - 12:43
Qui, a disegnare maree
col primeggiar le onde
di poetici sospiri
compongono ideogrammi
ammaestrati da una penna
al di là di pareti
accese dal vero senso della pelle
appena le mani ne fanno sostanza
scapole di una notte
ridotte al principio di un pensiero
accartocciato al grembo
che cerca la vendita di uno sgomento
vendemmiato dal tempo.
Spogliammo nudi
prima le carni
poi ancora fermi
le nostre essenze di equilibristi
al vento.
col primeggiar le onde
di poetici sospiri
compongono ideogrammi
ammaestrati da una penna
al di là di pareti
accese dal vero senso della pelle
appena le mani ne fanno sostanza
scapole di una notte
ridotte al principio di un pensiero
accartocciato al grembo
che cerca la vendita di uno sgomento
vendemmiato dal tempo.
Spogliammo nudi
prima le carni
poi ancora fermi
le nostre essenze di equilibristi
al vento.
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