Scritto da © Nievdinessuno - Ven, 13/03/2015 - 08:52
Tieni la sottana accartocciata ai palpiti
e il cuore va giù, altrove gli conviene
dove alla sera sei nuda
ombra di una bellezza immota
che dispensa l’anima
sulla prima nota della voce
e nella luce si zittisce
al fremito di una corda vocale storna
quando dici dell’attesa
è una magra congiura contro dono
il corpo ti dovevo
per tradire tutta la noia
che non fosse la tua.
Così spogliai la carne
ne forgiai a fuoco lento
l’imbrunire del sangue
scalfito sul primo tocco
scosso dal buio
e poi toccò a te
scarnificare il letto
da quel vizio che chiamavi amore.
e il cuore va giù, altrove gli conviene
dove alla sera sei nuda
ombra di una bellezza immota
che dispensa l’anima
sulla prima nota della voce
e nella luce si zittisce
al fremito di una corda vocale storna
quando dici dell’attesa
è una magra congiura contro dono
il corpo ti dovevo
per tradire tutta la noia
che non fosse la tua.
Così spogliai la carne
ne forgiai a fuoco lento
l’imbrunire del sangue
scalfito sul primo tocco
scosso dal buio
e poi toccò a te
scarnificare il letto
da quel vizio che chiamavi amore.
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