Scritto da © Nievdinessuno - Mer, 06/05/2020 - 12:51
Navigo
come un contadino
che cerca le parole
nell'argilla.
Le parole sospese,
rimandate a un battito di terra.
Le parole cresciute
nell'omero di una rosa.
Il silenzio è un vento lontano,
un vento che spegne
le sue radici.
Il mio corpo
rinasce dal cemento,
cerca la bocca di una formica
che trova lo spazio
per incarnare un chicco.
Ed ecco, avanzo,
dentro lo spirito
ho una parola
senza crepe,
una luce
che cade al contrario.
come un contadino
che cerca le parole
nell'argilla.
Le parole sospese,
rimandate a un battito di terra.
Le parole cresciute
nell'omero di una rosa.
Il silenzio è un vento lontano,
un vento che spegne
le sue radici.
Il mio corpo
rinasce dal cemento,
cerca la bocca di una formica
che trova lo spazio
per incarnare un chicco.
Ed ecco, avanzo,
dentro lo spirito
ho una parola
senza crepe,
una luce
che cade al contrario.
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Inserito da live4free il Mer, 06/05/2020 - 16:55. #
Mi dà l'idea di una ricerca viscerale, mani che scavano nella nuda terra come un lavoro introspettivo alla ricerca della propria essenza. E il desiderio di esprimerla, di essere compresi, con la giusta ispirazione. Molto bella.
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