Denso un poema di fede
su accenti di note gravi
d'un liturgico canto
S'eleva intenso
un coro vibrante di voci
nella luce che filtra
dalle vetrate accese
d'un'astrale cattedrale
giù tra gl'incastri a colori
fra le vesti e le mani
corpi ed alberi e siepi
attraverso ali schiuse
d'angeli e d'uccelli negri
volti di santi e beati
e visi allegri di bimbi
Trascritte parole
scivolano in gotica calligrafia
nel raggio obliquo
che s'insinua e s'espande
lungo vaste navate
e tra colonne incupite
su strie consunte
di grosse lastre di marmo
tra i piedi accomunati
di fedeli in ginocchio
chini di fronte all'altare
Lama affilata di splendore
tra un filo breve di fumo
su un bianco cero spento
accanto ad un messale
le pagine sfogliate
come da un improvviso
soffio arcano di vento
Maggio 2007
- Blog di Vittorio Fioravanti
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