Scritto da © Nadia C. - Ven, 17/01/2020 - 18:13
Morte
cos’è la morte?
Una fiamma spenta
un tronco bruciato
il fiore appassito
un buco nero.
Ma ciò non basta
non penso sia morte.
È un cerchio la vita
ciò che si distrugge si rigenera.
Esiste la morte?
Penso a chi non c’è più
chi non ha più un corpo
ma ci viene a trovare nei sogni
perché sulla terra c’è solo una lapide.
La chiamano morte
ma chi li ha amati li mantiene in vita
nei ricordi
nel cuore.
Loro sono vivi
sono dentro di noi
vivono attraverso noi.
Forse il pensiero è il guardiano della vita
la cattura quando la vede scappare,
come radici che abbracciano la terra
tiene accanto l’elisir della vita.
L’albero muore
muore la vita
ma un altro albero la tratterà
indelebili saranno i ricordi più forti.
L’oblio
lo conosciamo bene
ha un nome,
ne diamo un immagine
ma l’interno è antimateria
dissoluzione archetipica.
Chi è morto?
Forse chi non ricordiamo
ciò che l’oblio ha inghiottito.
Penso al pensiero
labile, sfumato
o forte, indelebile.
Forse è lui la morte
così come è il guardiano della vita.
Allora possiamo usare la morte
può diventare nostra amica
perché è dalla vita che trae il suo potere
ed è la vita che protegge.
Controlla il pensiero
controllerai la vita,
proteggila sempre
scarica nell'oblio.
Medita, rilassati
è il manas dell'oriente
il potere dei saggi
per sempre
tuo.
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