Vivo felice sapendo di sentirmi vissuto. Docilmente, m'arrendo all'evidenza che un altro essere, fuori di me, mi sta vivendo. Così che, quando gli occhi si serreranno alla luce e le labbra si chiuderanno per sempre sul caro nome, l'unica verità che si accompagnerà allo spegnersi della mente, sarà che, camminando senza i miei passi, ci sarà lei con cui continuo a guardare il mondo, perché lei mi sta amando con i suoi occhi. E mi parlerà di un cielo azzurro, di gabbiani nel vento, di un mare calmo e profondo e mi farà ricordare stelle che non ho visto, neve che nevicava solo nel suo cielo, di aver toccato cose mai toccate se non con quelle sue mani, che non posso raggiungere con le mie, troppo distanti. Morire nella certezza che la mia vita non era solo la mia vita, ma era la nostra. E che un altro essere mi vive al di là della morte.
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