Scritto da © Mett - Sab, 29/08/2015 - 23:06
Silenti croci adornano il letto verde. Una signora, cruccia, lo scruta attentamente, in cerca di un richiamo, con l'incresparsi dei solchi nel suo viso.
Un soffio freddo la sfiora e in un momento, ciò che ella stava cercando le parve lontano alle immobili pupille. Come un sorriso, apparve una ruga sulle sue labbra ormai consumate dai mille ricordi, e il suo muoversi subito diventò svelto, ma sempre gelido. Ad ogni muover di gamba il corpo si faceva più pesante e il terreno parve volle abbracciarla, sempre con più desiderio, finchè le gambe non l'abbandorano attirate da quel letto. Le braccia la salvarono per un attimo dall'inevitabile, mentre le mani le diedero l'ultima speranza, di fronte all'immobile pilastro di un amore perduto che troneggiava dinanzi al volto, regalandole
il gesto finale: il cadere di una rosa.
<< Aspettami... >>
Un soffio freddo la sfiora e in un momento, ciò che ella stava cercando le parve lontano alle immobili pupille. Come un sorriso, apparve una ruga sulle sue labbra ormai consumate dai mille ricordi, e il suo muoversi subito diventò svelto, ma sempre gelido. Ad ogni muover di gamba il corpo si faceva più pesante e il terreno parve volle abbracciarla, sempre con più desiderio, finchè le gambe non l'abbandorano attirate da quel letto. Le braccia la salvarono per un attimo dall'inevitabile, mentre le mani le diedero l'ultima speranza, di fronte all'immobile pilastro di un amore perduto che troneggiava dinanzi al volto, regalandole
il gesto finale: il cadere di una rosa.
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