Scritto da © Max - Dom, 18/06/2017 - 13:43
Sera di sera verso la notte
un rigurgito d'ombre
come chiazze sui muri
amoreggiano s'impigliano
in un sospiro di ragnatele.
Vorrei lacerare e districare
il viluppo di rantoli e piaceri
toccare non i mattoni pieni
ma il coraggio del tuo corpo
il profumo noto della pelle
l'abbondanza di curve e spigoli.
Vorrei cancellare il buio
che sa di sudore stantio
appendere la tua evanescenza
alla croce delle mie braccia.
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