Scritto da © Max - Ven, 31/10/2014 - 11:26
Come sposa avrei fermato il tuo corpo
sull'altare, un raggio di sole nel velo,
una soffusa benedizione del mio sì
in risposta alle promesse d'amore.
I passi furono in salita, ti seguivo,
una scia del tuo profumo speziato,
una carezza sul tuo candore virginale,
ti seguivo, operaio della tua felicità,
tu bella negli occhi verdi e sognanti.
La notte generò il giorno, la gioia,
l'enfasi del tuo amore di tenera madre.
Come sposa avrei fermato il tuo corpo
sull'altare, un raggio di sole senza dolore.
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