Scritto da © Max - Mar, 26/02/2013 - 13:58
Sulla soglia lucida
della nuova stagione
è appeso il canto
delle bianche promesse,
il coro delle voci
che squarciano il silenzio,
l’intreccio dei rovi
che pensano alle more.
Se fosse facile
cancellare il volto eguale
delle stagioni e cristallizzarsi
innamorato sulla lucentezza
dei pensieri,come fiotti
di sangue e acqua
che trasmutano in trasparenza.
Se fosse un passo avanti,
mi leverei in volo
senza fremiti e patemi,
fuscello di paglia
ad inseguire il sole.
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