Scritto da © Max - Sab, 09/08/2014 - 14:24
Guardo le cagne in calore
a ruotare uggiolando.
Poi si saldano i sessi,
abbaiano sbavando a morire.
Restano ore a godere
degli eterni amplessi,
neanche un uomo
fornicherebbe così.
Gemono le cagne in calore
come fidanzate estenuate,
come mogli sottomesse,
come spose smaliziate.
Non c'è rimedio al dolore,
al sesso rosso strappato,
al guaito vano e stremato,
come il fiore di dure labbra
di rosso sudore striato.
Guardo le cagne in calore,
leccano vive o morenti,
sfregano come grattugie
la diversità del loro dolore.
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