Scritto da © Max - Dom, 14/07/2013 - 17:15
Acquerugiola di lacrime
e singhiozzi sciolti
in un brusio di calli
e ponti calpestati,
mi venivi dietro
con una coda di pioggia
senza frescura dell’anima,
un respiro grosso di rose
per dirmi ciò che sapevo.
Io t’amo per tutte le volte
che non mi dici t’amo.
Io t’amo per il sollievo
che suscitano i tuoi occhi,
t’amo per il tempo ottuso
che mi rimane sulle labbra,
mentre divoro il tuo diniego,
una promessa negata.
T’amo senza che m’ami…
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