Scritto da © Max - Ven, 07/12/2012 - 16:51
Pioggia sa d’acqua marina,
crescente arsura
sulle labbra stirate dal vento,
minuscole razzie di giada
t’ingannano gli occhi d’ambra.
Seguita la voce a correre
sui muri della notte,
risate che l’ironia ingoia
camuffata di chiara seta.
La pioggia cade solo quando
gli abitanti dormono,
ed io tendo i raggi
di un ombrello
sull’erba già bagnata.
La pioggia scalfisce
i riflessi del sonno,
ma non dormo.
Sai solo chiamarmi
per un abbraccio di vento.
sulle labbra stirate dal vento,
minuscole razzie di giada
t’ingannano gli occhi d’ambra.
Seguita la voce a correre
sui muri della notte,
risate che l’ironia ingoia
camuffata di chiara seta.
La pioggia cade solo quando
gli abitanti dormono,
ed io tendo i raggi
di un ombrello
sull’erba già bagnata.
La pioggia scalfisce
i riflessi del sonno,
ma non dormo.
Sai solo chiamarmi
per un abbraccio di vento.
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