Scritto da © Max - Gio, 14/02/2013 - 11:03
Sei massa di fili dipanati che tessono archi di luce,
sei stupore di giorni appesi a crogiolarsi al sole.
Sollevi i ricordi volubili, anelli ancora lucidi,
sprazzi d’incanto colmano la chiostra dei denti,
orpelli di avorio affondano tra labbra zuccherine.
Estasi avvolge il ritratto che sconfina nel tempo,
avvampa la frase d’amore che esalta sovrana.
Tormentano gli specchi del cuore occhi di zaffiro,
sorpresa la trama dei pensieri argina l’incostanza,
cinge di abbraccio arruffato la confusa speranza.
Sei massa di fili dipanati che tessono ricami di cielo,
sei sguardo rapito a profferire promesse d’amore.
Trastulli lame di luce godono ora tra gli scuri socchiusi.
Sei massa di lacci che afferrano il cuore,
sei candore di risa sospese al tintinnio del vento.
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- Blog di Max
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