interrogo tremula un’ipotesi vibrante salute…
chi sarà guarito spunterà la vita?
Sotto spine acute e pallide evanescenze,
contraggo malattia, misconosciuta ammiratrice
greve di sguardo alimenti dolori e accesi deliri
serri la vita se abbisogna in un pugno.
Ergi ibrida la scelta d’ansimare sudore e pianto
ma prima che sfugga l’attimo, ascoltami...
necessito parole salubri e giorni lieti da assaporare
non dire che la sera è vecchia più del giorno
così da imbestialirne la sfida,
niente guarirà senza un pregno atto di sofferenza e amore,
la vita rammendati gli orli alla precarietà continua
e se omette di farne uno versa lacrime oltre il tempo.
Agili e scomodi dietro i banchi delle farmacie
sorvegliano il passaggio i bianchi colletti
applaudendo i più malconci e schernendo i sani
fino ad arrovellare le smanie dei padroni
che chiedono di lievitarne il conto,
chi si sottrae è perduto, rende vani gli sforzi di borsa.
L’Italia splende tra filari di benpensanti
e rovi di follie da aguzzini scafati,
esserne adepti, recensiti sul libro paga
aiuta nelle spese, e la notte accavallate le gambe
biascicando al giorno paure diverse
ferite da suturare, medicine da assaporare..
nell’ilarità scherzosa agenti patogeni
sgorgheranno dalle assiepate vene
pompando rigoli rossi dal pulsare dei polsi.
Il più è fatto registra un biglietto scaduto ai piedi del letto
Si fermerà il tempo, si fonderà ancora una volta al cielo
La preghiera beata:
laudato sii o mi Signore per tutte le tue fragili creature
laudato sii o mi Signore per i lucrosi affari
laudato sii o mi Signore per le anime perse nella battaglia della vita.
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