Scritto da © matris - Gio, 01/05/2014 - 05:12
Trenta giorni vissuti in fretta
poi la ristampa di un golenico sorriso
sfrattato, deriso, da scoppiettanti risa.
Migrano a est le belle tele dipinte in questi mari.
Grecale, spirava solo al pensiero di volare
tra i porfidi calpestati verso una lunga perla di luci.
Solitudini apparse dalla nebbia,
bagnavano ortensie vulnerabili all'arsura.
Anche i gabbiani abbandonando il loro mare si voltano indietro,
ormeggiando il desiderio al largo dei sogni lasciati.
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