Scritto da © mario calzolaro - Dom, 05/05/2013 - 09:42
Immaginai luoghi dimenticati/
perduti mondi del pensiero/
aree sconfinate/ sideralmente lontane/
m'era compagno/ un dolore muto
una lancia bruciante/ nel petto
Ho immaginato/ d'essere tornato
dove più nessuno conoscevo e/
nessuno mi conosceva/
Mai solo.
Sempre col mio triste amico/
stretto al petto/ come un infante/
al seno/ e l'aria era cupa/
ed il silenzio opprimente/
più di mille suoni stridenti.
Vidi chiese nuove
e nuovi maestri/ alieni
d'un carisma/ tetro e saccente.
Avrei desiderato una voce amica/ poi mi feci coraggio/
E presi a camminare.
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