Scritto da © mario calzolaro - Gio, 23/05/2013 - 12:34
Una foglia ancora verde oscilla nel vento
che la porta a imputridire nella guazza.
Non lo udimmo il rumore nè i gemiti e il pianto
per quanto fragoroso fu il distacco.
Ora il turbine s'è quietato e odore d' Autunno ristagna.
Abbiamo lance e coltelli che serviranno solo all'attesa
di una nuova Estate che forse non verrà.
Le parole e i silenzi, i dinieghi e le grida
con il tralcio fresco di una rosa strappata
ed il puzzo della candela che piano s'è spenta.
Avremo giorni di sole anche quando il gelo d'Inverno
continuerà ad arderci dentro.
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