Scritto da © Maria34 - Gio, 28/02/2013 - 13:23
ho raccolto per te,
mia musa,
il suono dei venti.
C'è un bosco
dietro casa,
li sentivo fischiare.
gelide folate
che mettono brividi
e turbini che alzavano
le foglie del viale.
Per prender quei suoni
ho perso cappelli,
hanno strappato
bottoni e cappotti,
ora sto aspettando
i venti di brezza leggera,
venti di primavera,
non si perdono sciape
nè berretti, non strappan bottoni,
son dolci suoni,
profumati di fiori novelli.
li chiudo
in un vaso di vetro prezioso,
lo dono a te
con scritta ricordo:
"suoni di vento di primavera
per la mia musa mai sazia di poesia"
Renato Finotti
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