Scritto da © maria teresa morry - Mar, 03/12/2013 - 13:52
Vi sono giorni in cui occorre appendere tutto, al primo chiodo. Perché tutto pesa. Ci si sente affaticati dalla giornata, dallo sguardo degli altri, dalle stesse parole che salgono alle nostre labbra quasi senza suono. Anche il sorriso si ripiega in se stesso e sosta agli angoli della nostra bocca. Pare che l’animo rimbombi come l’atrio di un palazzo vuoto e, se lo attraversa un sentimento, una sensazione, s’avverte lo stesso botto di una porta sbattuta. Momenti in cui ci sembra d’aver vissuto ogni esperienza e che né Bene né Male ci potranno più stupire. Durante queste soste che incontriamo nella nostra vita lo stesso passato ci sfugge e restiamo affossati al nostro presente.
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