made in dadaismo

Ho le cicale tra i capelli.

Giostre arriccia spaghetti.

Soldatini di piombo saltano come le rane.

L'impavido generale è in calzamaglie.

Danza, come è leggiadro! il valzer delle candele.

Giovani signore depilano farfalle,

giocando a palla pallina la Vecchia si avvicina.

BUUU-buuuu-uu.

I Fantasmi cantano melodie di viti ai bulloni,

in una notte di mezza estate ed un pizzico di autunno sulle natiche.

Da un ombrellino di stampa escono bastoncini di pesce e lamponi.

Ciliegine col verme in un'anima di vimini.

Lo sai? la pezzenteria  è più decorativa di un albero di natale,

con i suoi calzini, finemente strappati sull'alluce

e le mutande, Wow! deliziosamente cascanti e divinamente allargate.

Sicchè il postino bussa sempre due volte?

Vai via! Sei il critico che mi porta letterine da pagare.

Ritorna quando le cimici scriveranno.

Ho una spillatrice che va a caccia di pettini.

Taglio i fili dell'alta tensione.

Fuochi d'artificio in casa. Evviva! Chiamo gli amici. Inizia la festa.

Ci divertiamo, mentre i muri cascano come sipari.

Nell'àere sfrecciano missili di pancetta e bombe alla mortadella.

Le peppole annunciano la fine dell'inverno, saltellando sulle peonie.