Scritto da © luccardin - Lun, 22/08/2016 - 21:00
Non ascoltarmi paese di granai e polenta
tu che del passato sei pelle di una stagione
il canto lascia spazio al volo
ci sono venti di malinconia
negli occhi di ieri
i sentieri di campagna
s’aprivano allo sguardo
parlavano di speranze e sogni
l’amore era già in me
anche il mio non capire
di quei silenzi
Quando io sono nato in te
tu riposavi tra il fumo dei camini e la neve
poca memoria pochi ricordi
di questa terra ricca di sassi e di canali
il primo respiro in un mulino
anche lui ora non vive più la sua gioventù
tutto è ancora in me
l’odore del grano e quella vita che non c’è più.
Non ascoltarmi paese di granai e polenta
tu che del passato sei pelle di una stagione
il canto lascia spazio al volo
ci sono venti di malinconia
negli occhi di ieri
i sentieri di campagna
s’aprivano allo sguardo
parlavano di speranze e sogni
l’amore era già in me
anche il mio non capire
di quei silenzi
Quando io sono nato in te
tu riposavi tra il fumo dei camini e la neve
poca memoria pochi ricordi
di questa terra ricca di sassi e di canali
il primo respiro in un mulino
anche lui ora non vive più la sua gioventù
tutto è ancora in me
l’odore del grano e quella vita che non c’è più.
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