Scritto da © luccardin - Sab, 13/02/2016 - 15:42
Non ricordo,
inutile percorrere i sentieri della memoria,
falsi e brevi giorni degli anni.
Possedere il vissuto, nel nuovo intimo fiorire.
Non ricordo l’ultimo verso,nè il piacere d’amarmi,
nel retrò dell’anima solo fantasie.
Anche il dolore è un verso disperso,
l’attimo in cui si cerca di piangere,
e non trovi nulla, solo un vago arcobaleno.
Alza e grida la memoria:
un volto,un nome,
anche il presente tace,
come una malattia da non pronunciare.
Non so neanche se sono vivo,
ignoro la morte e il suo andare nel tempo.
Solitudine se questo è il verso tuo,
mostrami almeno il Dio che vivo,
la felicità delle mie valli.
Amore è nel ricordo, l’ultimo grido che mendico.
Pioggia che lavi il mondo,
nei miei occhi, libera le lacrime del mio non vivere
il disagio d’esistere.
Non ricordo,
inutile percorrere i sentieri della memoria,
falsi e brevi giorni degli anni.
Possedere il vissuto, nel nuovo intimo fiorire.
Non ricordo l’ultimo verso,nè il piacere d’amarmi,
nel retrò dell’anima solo fantasie.
Anche il dolore è un verso disperso,
l’attimo in cui si cerca di piangere,
e non trovi nulla, solo un vago arcobaleno.
Alza e grida la memoria:
un volto,un nome,
anche il presente tace,
come una malattia da non pronunciare.
Non so neanche se sono vivo,
ignoro la morte e il suo andare nel tempo.
Solitudine se questo è il verso tuo,
mostrami almeno il Dio che vivo,
la felicità delle mie valli.
Amore è nel ricordo, l’ultimo grido che mendico.
Pioggia che lavi il mondo,
nei miei occhi, libera le lacrime del mio non vivere
il disagio d’esistere.
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