Scritto da © luccardin - Ven, 13/03/2020 - 07:58
E il cielo velato oscurò lo sguardo
verso l’infinito azzurro
così chinai il capo
e vidi che la terra di primavera si vestiva
e nel tuo angelico volto
il fiorir di altri cieli in più umili respiri .
E dell’amor chi può essere attore
se sulla terra non si tortura l’anima
e spoglia di ogni brama
la rende libera e leggera
più delle nuvole
così come lo spiro del vento
che più non vedi e non sai dove riposa.
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