Scritto da © luccardin - Sab, 16/04/2016 - 10:14
Non ho più il tempo di chiedere
d’incrociare i tuoi occhi
la notte ha i suoi rumori da vivere
io la mia inquietudine d’ascoltare
Camminano le ore
fino ad incontrare l’alba
la prima luce è già in me riposo
L’amore ha un nome che non ricordo
è un pensier che fugge d’abbandono
s’insinua la bocca del nulla sulla mia
primavera che tra le rose sei già vento d’amore
la tua voce così lontana
vive in me l’attesa
che semina speranza
L’onda muore d’abitudini
e io spoglio di me stesso
nudo nell’obesità del tempo
sfoglio il niente nei tuoi occhi
dove cadono i miei tramonti
che traboccano di stelle
il bacio che di versi scrive l’amore
e questo mio respiro che fugge al tempo
fino a che non sia nel tuo eterno fiorire.
d’incrociare i tuoi occhi
la notte ha i suoi rumori da vivere
io la mia inquietudine d’ascoltare
Camminano le ore
fino ad incontrare l’alba
la prima luce è già in me riposo
L’amore ha un nome che non ricordo
è un pensier che fugge d’abbandono
s’insinua la bocca del nulla sulla mia
primavera che tra le rose sei già vento d’amore
la tua voce così lontana
vive in me l’attesa
che semina speranza
L’onda muore d’abitudini
e io spoglio di me stesso
nudo nell’obesità del tempo
sfoglio il niente nei tuoi occhi
dove cadono i miei tramonti
che traboccano di stelle
il bacio che di versi scrive l’amore
e questo mio respiro che fugge al tempo
fino a che non sia nel tuo eterno fiorire.
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