Scritto da © luccardin - Ven, 30/09/2016 - 21:08
Non si può estirpare la luce al giorno e farne ombra
misera schiavitù del vivere
è il funebre fato
che trascina l’anima nei suoi labirinti.
Così trascorsi il tempo dei miei anni
nell’attesa di un sorriso di una felicità
che ormai non era più in me.
Avrei voluto bandire la morte dall’anima
l’amore non era che un libro vuoto
bianco di ricordi
tutto si era dissolto in me
senza un fine un modo di essere.
Ciò che venne poi
fù solo un ripiego
una copia sbiadita del vivere
altre avversità si riversarono nel mio cielo
depredandomi dell’amore che lentamente rifioriva
quanti anni ancora fù il mio vivere nel buio
forse più dell’assedio di Troia
ero diventato per necessità un gladiatore
troppo docile per sopravvivere
così chiesi alla luce
storna da me ogni infelicità .
Ma il tempo non ritorna mai nel suo tempo
come i petali di rosa non ritornano a fiorire
mi lasciò la sua pace
donando i suoi giorni d’amore alla mia poesia .
Ogni verso è intriso di malinconia
nel mio sguardo perduto del vivere
l’amore terreno non è più in me.
Quando hai visto l’origine della luce
la morte non è più l’angustia ombra che rapisce
l’amore ora è un respiro immortale
ha le ali di un Dio
che m’attende nel suo tempo infinito.
Non si può estirpare la luce al giorno e farne ombra
misera schiavitù del vivere
è il funebre fato
che trascina l’anima nei suoi labirinti.
Così trascorsi il tempo dei miei anni
nell’attesa di un sorriso di una felicità
che ormai non era più in me.
Avrei voluto bandire la morte dall’anima
l’amore non era che un libro vuoto
bianco di ricordi
tutto si era dissolto in me
senza un fine un modo di essere.
Ciò che venne poi
fù solo un ripiego
una copia sbiadita del vivere
altre avversità si riversarono nel mio cielo
depredandomi dell’amore che lentamente rifioriva
quanti anni ancora fù il mio vivere nel buio
forse più dell’assedio di Troia
ero diventato per necessità un gladiatore
troppo docile per sopravvivere
così chiesi alla luce
storna da me ogni infelicità .
Ma il tempo non ritorna mai nel suo tempo
come i petali di rosa non ritornano a fiorire
mi lasciò la sua pace
donando i suoi giorni d’amore alla mia poesia .
Ogni verso è intriso di malinconia
nel mio sguardo perduto del vivere
l’amore terreno non è più in me.
Quando hai visto l’origine della luce
la morte non è più l’angustia ombra che rapisce
l’amore ora è un respiro immortale
ha le ali di un Dio
che m’attende nel suo tempo infinito.
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