Scritto da © luccardin - Ven, 23/12/2016 - 23:27
Cosa siamo noi
che nel centro di una tempesta
non sappiamo più amare
assenze di libertà
senza un nome da portare nel cuore
sotto i cieli di stelle
le solitudini
solo appunti su labbra dimenticate.
Sorrisi e sguardi di malinconie
incontrati sui marciapiedi di sabbia
senza una panchina dove guardare
il mare immerso sempre negli stessi orizzonti
con le onde del cuore
i miei sogni quanti giorni hanno ancora di te.
Leggimi la mano
tu che sai attraversare i silenzi
nel dolore del tempo.
Cosa siamo noi
che nel centro di una tempesta
non sappiamo più amare
assenze di libertà
senza un nome da portare nel cuore
sotto i cieli di stelle
le solitudini
solo appunti su labbra dimenticate.
Sorrisi e sguardi di malinconie
incontrati sui marciapiedi di sabbia
senza una panchina dove guardare
il mare immerso sempre negli stessi orizzonti
con le onde del cuore
i miei sogni quanti giorni hanno ancora di te.
Leggimi la mano
tu che sai attraversare i silenzi
nel dolore del tempo.
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