Scritto da © Lorenzo - Sab, 05/03/2022 - 13:30
E' un luogo che s'infrange nei ricordi,
un trullo fatto in pietre levigate
ed angolari in quel campo d'avo.
un trullo fatto in pietre levigate
ed angolari in quel campo d'avo.
Ricordo il tempo quand'ero fanciullo
e mi portava al luogo Crocifissa
di fatto e non di nome, la mia zia,
e mi portava al luogo Crocifissa
di fatto e non di nome, la mia zia,
donna temprata al fato destinata,
un campicello aveva lì dal borgo,
un piccolo quadrato, un uliveto
un campicello aveva lì dal borgo,
un piccolo quadrato, un uliveto
ordini otto, secondo misura.
Lungo i muretti a secco coltivava
le rose di selvatici carciofi,
Lungo i muretti a secco coltivava
le rose di selvatici carciofi,
nel mezzo del campetto quel pagliaro,
ove mio nonno riponeva d'arte
gli attrezzi del mestiere di quel tempo,
ove mio nonno riponeva d'arte
gli attrezzi del mestiere di quel tempo,
una zappa per rassodar la terra,
la scure per tagliare i rami secchi
oppure i figli ibridi dei tronchi.
la scure per tagliare i rami secchi
oppure i figli ibridi dei tronchi.
Ed anche nei momenti di riposo,
si stendeva su paglia del pagliaro
e ricordava i sogni rinvenienti
si stendeva su paglia del pagliaro
e ricordava i sogni rinvenienti
del figlio fante prigioniero in guerra,
per gloria della Patria assai lontana.
Ora quel campo non è più concerto
per gloria della Patria assai lontana.
Ora quel campo non è più concerto
di alberi fruttuosi o d'uliveto,
ma residenza ed animazione,
spiriti immersi nei duri travagli.
ma residenza ed animazione,
spiriti immersi nei duri travagli.
Non s'ode più belato d'un agnello
matato un tempo a fianco, nel macello.
matato un tempo a fianco, nel macello.
Lorenzo 5.3.22
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