Scritto da © Lorenzo - Ven, 31/12/2021 - 11:44
Un baratro, un orrido infernale,
in fondo al suo cammino affonda pietra
per molti piedi e nel silenzio cade,
un tonfo cupo mentre nebbia sale,
fino all'orlo di quell' l'imbuto nero.
Qualche colomba bianca al limitare
s'affaccia sopra l'orrido scrutando
la landa brulla che si stende intorno
mentre si posa sul roveto verde.
I rami d'alberello come ombrello
s'ode il silenzio intorno alla strettoia,
un'aria tersa al fare del mattino.
In cerchio pietre a orrido selvaggio,
di baratri ne ho visti in mio viaggio.
Lorenzo 31. 12. 21
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