Scritto da © Lorenzo - Mar, 23/01/2024 - 14:34
VÈULE NA CARRÒZZE O NU CARREZZÒINE
N’ÀCQUE DE MÈUSCE E DDÒUE D’ABBRÒILE
Una carrozza o una carrozzella vale tanto
quanto vale una pioggia di maggio
e due di aprile:
in un paese siccitoso una pioggia primaverile
può determinare un buon raccolto delle olive.
Il contadino identifica nei due lussuosi
mezzi di trasporto,
di cui fruisce il ricco proprietario terriero,
il termine di paragone per significare l’arricchimento
che a lui può solo venire dalla disponibilità di acqua.
Fonte N. Pice
Il motto dice tutta la sostanza
della valenza d'acqua benedetta,
si sa dalle mie parti c'è carenza
e allora il vecchio saggio cosa inventa
confronto con attrezzi d'altri tempi
e un pozzo d'acqua sempre beneaccetto.
Ricordo da fanciullo quei sottani
dove non c'era una fontanella,
al più trovava il posto sulla piazza,
per il bisogno che serviva a tutto,
igiene personale e di ristoro,
allora, che t'inventa "Crocifissa"
*capàse o càndre da riempire d'acqua,
per cucinare al fuoco di fascine
e igiene personali quotidiani.
Fronte ai sottani casa dei padroni
e a piano terra c'era un bel pozzetto,
per conservare l'acqua che pioveva,
e quei Signori tanto generosi,
permesso ai confinanti bisognosi,
davano loro, intanto, tanto amore,
ch'attingere potevan nel portone.
Il paragone con carrozze e affini,
sta tutto nel benessere dell'acqua,
pioggia di primavera è bene accolta
dal ricco possidente d'uliveti,
che spera nell'inverno un buon raccolto.
E' meglio un pozzo d'acqua o una fontana,
che la carrozza vada in via lontana.
Lorenzo 23.1.24
*Capàse o càndre, vaso grande di terracotta.
Detto nel termine dialettale dei nostri nonni "ù Capasàune"
ibidem, N.Pice
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