Scritto da © Livia - Lun, 23/04/2018 - 19:39
E l’uomo prese a scrivere
in un notturno quieto
il buio placido
e dimenticò la panchina solitaria
e il balcone
e l’immagine di quella solitudine parente
quella zoppìa così esausta
così immanente.
Ascoltò il suo urlo muto
disperdersi nel vento….
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