Scritto da © Livia - Gio, 01/11/2012 - 20:49
aria di neve
con un po’ di dolcezza.
Questo il mio sogno.
nel nostro spirito animale
spargiamo impronte senza corpo
identità involute nel ruvido gelo degli umori.
Ci si riconosce nel fiuto animale
chi è freddo e chi è caldo.
Così rincorrevo, un diverso da me,
senza credere che le leggi naturali selettive
spesso infliggono la morte
e non la vita….
Dovrò crescere ancora
nella mia carcassa di uomo animale
son’io ora a rifuggire l’eco costante
e lugubre del cinismo affamato
la voragine di chi trascina nell’abisso
o la vista del cieco caduto nel crepaccio
ho voglia di tendere l’orecchio invece
a ciò che il vento sempre porta
foss’anche aria di neve
ma con un po’ di dolcezza,
c’è un modo semplice di capire
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