Scritto da © luccardin - Dom, 25/03/2012 - 00:29
Mi sveglio inutilmente e di continuo,assaporando il gusto amaro del momento, dell’attimo sfuggente che già vive nel passato,mentre di me amo il futuro immerso nell’eternità delle parole,nel sospiro che fa dell’anima il sogno vivente d’immortalità amante.Ela perchè urli tra i dormienti,e metti il dito nella piaga delle consetudini di chi giace felice,sballottato dalle onde del suo vivere,e nel buio tu accendi la luce della vita.Perchè non compri la mia anima e dai lustro nel tuo sapere, all’essere che in me si dibatte e cerca il suo essere infinito.Ho divagato un po’ Ela, purtroppo le tue parole sono verità,un bisturi che apre la pancia piatta della vita,quella nascosta e consistente del cieco vivere.Sarà il sapore della primavera,di quest’aria che soffia tra i pensieri,ma cogliere di te il respiro,viverlo, è nel mio respiro errante dei prati del mio cuore,mentre s’alza il profumo della terra fiorita, è già in me la ginestra. nicolò
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