Scritto da © taglioavvenuto - Dom, 22/05/2011 - 21:01
Che c'è
sul bordo del giorno
il vento
che ti sfigura il volto
il bacio
o l'urlo
da cui il membro ancora chiuso
pende, genuflesso
un attimo d'attesa
poi la notte
la caverna, i petali di sangue
le mie cose
rose
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