Scritto da © Laura Lapietra - Mer, 26/06/2024 - 18:21
Ti scriverò,
al sorgere del sole,
nel mio cuore smarrito
tra fogli bianchi sparsi nel tempo.
Dove un alito di gioia,
non ha mai scritto poemi
di noi sul quel sentiero
del florido destino,
tra fragranti fiori di vita,
a sprigionare imperirituri emozioni.
La tua vita è un solo soffio,
volato troppo in alto,
troppo in alto
mentre ti concepisco,
flusso di candida anima,
nel raggio di pace,
a riposare come colomba
libera nel cielo dell'amore!
Ti scriverò,
della mia vita sfrangiata,
senza copertina,
per dare senso pittoresco
alla mia stinta storia,
senza contenuto d'animo,
a viaggiare negli specchi
senza riflessi del mio nome
senza il tuo accanto al mio!
Il vibrante cuore non ha più suono,
che intona sulla scia d'estasi!
Ti scriverò,
poi strapperò in frammenti
come sai ogni parola
che piango per te
tra spilli di fitte galoppanti,
persi nel mio incolmabile vuoto.
E poi sarà sempre
quell'addio oscillante
a farmi guardare la realtà,
tra onde travolgenti
per non spegnermi mai
all'abbraccio della rassegnata
sensazione di essere
ancora inchiostro del cuore,
ad abbozzare momenti inestinguibili
su quei fogli in bianco
da eradicare all'atro
dei miei sogni ancora in volo.
al sorgere del sole,
nel mio cuore smarrito
tra fogli bianchi sparsi nel tempo.
Dove un alito di gioia,
non ha mai scritto poemi
di noi sul quel sentiero
del florido destino,
tra fragranti fiori di vita,
a sprigionare imperirituri emozioni.
La tua vita è un solo soffio,
volato troppo in alto,
troppo in alto
mentre ti concepisco,
flusso di candida anima,
nel raggio di pace,
a riposare come colomba
libera nel cielo dell'amore!
Ti scriverò,
della mia vita sfrangiata,
senza copertina,
per dare senso pittoresco
alla mia stinta storia,
senza contenuto d'animo,
a viaggiare negli specchi
senza riflessi del mio nome
senza il tuo accanto al mio!
Il vibrante cuore non ha più suono,
che intona sulla scia d'estasi!
Ti scriverò,
poi strapperò in frammenti
come sai ogni parola
che piango per te
tra spilli di fitte galoppanti,
persi nel mio incolmabile vuoto.
E poi sarà sempre
quell'addio oscillante
a farmi guardare la realtà,
tra onde travolgenti
per non spegnermi mai
all'abbraccio della rassegnata
sensazione di essere
ancora inchiostro del cuore,
ad abbozzare momenti inestinguibili
su quei fogli in bianco
da eradicare all'atro
dei miei sogni ancora in volo.
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