Scritto da © Lorenzo - Gio, 30/12/2010 - 16:39
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Porge lo sguardo vuoto
di là da quel muretto
la soma sporge e gli occhi
sul mondo sempre immoto
di là da quel muretto
la soma sporge e gli occhi
sul mondo sempre immoto
e su fanciulli attorno
pensante il mio somaro
orecchie ben rizzate
ad ascoltar le voci
la notte dei pastori
chiamati un dì lontano
da serafin del cielo
ad adorare in grotta
un bambinello biondo
che nacque in mangiatoia
e il primo caldo fiato
lo prese da quel ciuco
pensante il mio somaro
orecchie ben rizzate
ad ascoltar le voci
la notte dei pastori
chiamati un dì lontano
da serafin del cielo
ad adorare in grotta
un bambinello biondo
che nacque in mangiatoia
e il primo caldo fiato
lo prese da quel ciuco
unito in incombenza
dal bue in quella stalla
ora paziente attende
il ciuccio un po' di paglia
dal bue in quella stalla
ora paziente attende
il ciuccio un po' di paglia
così per compensare
la sua fatica immane
s'adombra spesso e triste
silente lui rimane
la sua fatica immane
s'adombra spesso e triste
silente lui rimane
Copyright © foto mia Versi settenari Lorenzo 30.12.10
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