Silvio Berlusconi, in attesa delle prossime elezioni, si avvicina al presepe e rivolge una preghiera a Gesù Bambino.
-Signore cosa devo fare perché tutti gli Italiani abbiano di nuovo fiducia in me e mi rieleggano?-
Gesù Bambino lo guarda, e sospirando stancamente, gli dice:
-Vi ho già detto e ribadito in mille lingue: vendete tutto quello che avete e datelo ai poveri!
Nel tuo caso te lo puoi rivendere e ricomprare all'infinito.-
Berlusconi intristito da tale proposta, con aria pietosa, si rivolge nuovamente al Santo Bambinello
-Ma anche i miei degni compari devono fare lo stesso?-
-E' certo... e io ti prometto solennemente che ci saranno voti per tutti!-
Berlusconi,a quel punto, si allontana con aria contristata, e cede il posto al papa.
-Io non ho nulla da chiederti; mi sembra di aver tutto in regola-
Il bambinello, lo guarda con aria grave e interrogativa e lo invita a intrattenersi un po'
-Ne sei sicuro mio caro papa di aver fatto tutto per bene?
Ero nudo e mi hai dato da mangiare?
Senza tetto e mi hai dato ricovero?
Avevo freddo e sete ed ero ammalato e mi hai offerto ospitalità?-
-Ma certo mio Signore!-
-E allora tutti quei barboni fuori dal Vaticano che ci fanno?-
Il papa, visibilmente seccato per il rimprovero, gli risponde a tono:
-Ah! ma tu non puoi pretendere che io faccia l'elemosina al primo che capita senza che questo s'identifichi!
Se tu hai mille volti questa NON è COLPA MIA!-
Il Bambinello lo guarda pietrificato, e si rivolge al Padre che sta nei cieli:
-Ma guarda tu che mi tocca sentire? Eppure il Vangelo era chiaro quando lo abbiamo scritto!-
A quel punto torna Berlusconi e sgarbatamente, allontana il papa dal cospetto del Bambinello, e lo rimpiazza:
-Ehmm... Signore dimenticavo... e dimmi delle mie donne che cosa ne devo fare?-
Gesù Bambino ci pensa un po' e poi gli dice:
-Dagliele al papa così le lapida; tanto quello del Vangelo non ha capito un tubo!-
L@ur@
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