Scritto da © Franco Pucci - Gio, 12/04/2012 - 12:08
Laggiù, laggiù dove lo sguardo si perde
il mare si confonde con l’erba della valle
e il cielo sprofonda dietro l’ultimo scoglio
mentre il verde si fa ruggine al tramonto.
Nella gran confusione mentale il vecchio
non riconosce stagioni, mistifica gli anni,
confonde la realtà col sogno di un amore
soffice coperta con cui scaldare il cuore.
L’ingiuria degli anni ormai l’accompagna
e cammina accanto al suo passo incerto,
ma sorride il vecchio al bimbo che lesto
gli ruba la mano reclamando il suo tempo.
Laggiù, laggiù dove lo sguardo si perde
il mare attende inquieto la tua vela antica
carica delle foglie arrugginite dall’autunno
bianca di neve e sale sul cassero stanco.
Avvampa il cielo mentre il blu va a morire
il bimbo ha perso la tua mano e ora corre
a piedi nudi sul verde prato del tuo sogno
tra realtà e fantasia si perde nella poesia.
Laggiù, dove i vecchi torneranno bambini.
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