Scritto da © Giuseppina Iannello - Mer, 27/06/2012 - 22:02
Annette, mia dolce Annette
fosti il sogno più bello che c'è.
Solevano gli antichi,
sempre parlar di sé...
Per ogni amica un nome,
un vaso ed un buffet.
Io che non vissi un'ora
di sole insieme a Te,
lascio al mio testo, in fronte
l'ultimo mio desir:
a Te, mia dolce Annette,
l'ultima volontà.
Confido nel tuo cielo
che seppe del mio mar.
Io che non ebbi un fiore,
da porre sull'altare
lascio al mio testo
il mare
di un sogno accanto a Te.
Io, che del cuore infranto
piansi l'estremo gesto,
consacro alla tua fonte
il Fior del pianto.
Per la trasposizione dei versi sono stata aiutata Johann Wolfgang von Goethe e Giovanni Pascoli.
»
- Blog di Giuseppina Iannello
- 867 letture