La boccata ispiratrice | Poesia | Francesco Andrea Maiello | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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La boccata ispiratrice

 

Il pensier di donna

è l'idea del bello

e a me ormai basta

la sua dolce vision.

Sarò diventato matto

ma non importa,

da tempo il mio spirito

sempre più si compiace

se la materia tace

e mi regala così

dei sensi la pace.

L'affanno mi prende

sol quando la mente

va in asfissia

per mancata vision

e allor qui io cerco

almeno d'incrociarla,

ma l'ingrata donna,

altro che musa,

mi mostra gli artigli

e dinanzi mi appare

come una vera arpia,

mentre io anelavo solo

a una boccata ispiratrice,

mia aura rigeneratrice.

Pertanto si turba,

quasi si disturba

e irritata, ma con il fascino

della sua dolce melodia,

mi dice...lasciami in pace

ed io...a chi lo dici

se ormai la notte

io non dormo più.

Nella tua conturbante

e poliedrica vision

un dì m'apparisti

da Venere latina,

poi d'incanto sei passata

a Sirena marina

ed ora sei diventata

la mia Musa divina

che mi costringe a rimare

su onde cristalline

per farsi infin ritrovare

dolce Poesia.

Ti confido, però, adesso,

di esser soltanto

un povero mortale,

da tempo prigioniero

di uno spirito alato,

che si è innamorato

della tua limpida luce,

mentre a me la carne

ancora tanto piace

e mai mi fa vivere

in santa pace.

Questo spirito, invece,

è solo clandestino,

davver tanto birichino,

sempre più invadente

e talor prepotente

che sa scrivere versi

che neanche mi sogno.

Allora, dolce Poesia,

sono io a pregarti

di lasciarmi in pace,

fammi dormir la notte

se non vuoi incorrere,

proprio Tu,

nell'infamante accusa

di stalking mentale

ed essere condannata

alla mia eterna visione

dove necessita davvero

tanta sopportazione.

A questa dura pena

perfin mia moglie sfuggì

in un dì infausto

ma era ormai esausta.

 

 

 

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