Scritto da © fabiomartini - Ven, 04/06/2010 - 06:56
Erano diciannove da oggi
sei crepuscoli fa.
Tutto si fermò un istante.
Kronos seguì il cammino
e io congedai quell’attimo
pensando d’istinto... al rispetto.
Quando m’alzai, lasciai la sua mano
e chiamai il dottore…
Poi un frastuono librò nell'aria
ed il vento del tempo scalciò per anni.
Kairos sempre rimase.
E quando voglio tornare,
lì sempre... lo trovo.
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