Inverno

Amo la neve che cade sugli alberi, li abbraccia in un mantello bianco limpido; ogni fusto, ogni ramo sembra indossare il suo abito più bello, da cerimonia. Di notte, alla luce arancione dei lampioni, scintillano come infiniti diamanti dormienti e fanno da cornice ad invisibili passeggiatori che si riposano sulle panchine, anch’esse dipinte di bianco. In attesa…
Amo il riflesso dei lampioni nel cimitero d’acqua della neve sciolta, sembrano farmi l’occhiolino ogni volta che i nostri sguardi si incrociano sull’asfalto. Amo sentire la neve sotto i miei scarponi scricchiolare, la terra diventa pane appena sfornato da sbriciolare. Guardo indietro sulle tracce che lascio anch’io. Misure diverse, passi più vicini o più distanti, immagino dove possono esser andati gli altri; chissà dove tutte queste scarpe sono scappate?
Intravedo le prime righe continue sull’asfalto bianco: le slitte dei bambini; come mi manca scivolare giù dalla Collina del Coniglio, capello con pompon in testa e sciarpa ben annodata, vento in faccia e tante risate.
L’inverno non è malinconia, l’inverno è il tempo sospeso per riprendere le forze, è il tempo del letargo, del riposo sotto calde coperte, cullati dai profumi dei dolci alla cannella, all’arancia ed alle mandorle. L’inverno è la stagione delle coccole.
Invece questa sera, tutto è così tranquillo. Niente si muove, gli uccelli son volati altrove in cerca di briciole, i cani non sono ancora scesi con i loro padroni; sono sull’uscio di casa, con il loro guinzaglio in bocca, in attesa…