Scritto da © Carmen Gravagna - Gio, 23/02/2012 - 18:48
Resti di inquieti minuti
Resti di inquieti minuti
spingono l’infinito
Scrivo il saluto
Scrivo il silenzio
di trame intrise di clorofilla
di scintillii di visioni alchemiche
tra le nicchie di antichi archi
Gli Dei Tirano a sorte
con dadi da giocoliere
mentre l’inizio colora la fine
Grumi in lacrime di terra rossa
gocciolano fluide e scarlatte
come ragnatele della ragione
mentre i petali sparsi
cullati dal vento vagano soli some sogni ignoti
Antiche lire danzano giocose
tra le risa di un fauno
che dipinge il sogno di notte in notte
Resti di inquieti minuti spingono l’infinito
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