Inchallah

Due anni fa ho visto un ragazzo con un sorriso radioso fuori dal cancello di casa mia.

Il sole ha illuminato i muri delle mie stanze anche se fuori pioveva.
Non sapevo ancora coscientemente di amarlo. Ho solo pensato che era una bella anima e faceva sentire a mio agio.
Quando se nè andato ho provato un dolore così forte, come se una parte del mio corpo mi fosse stata strappata.
Non ero assolutamente pronta a stravolgere tutte quelle poche certezze che avevo. Ma da lì a breve, ogni viaggio e ogni arrivederci sarebbe diventato sempre più penoso.
Nei mesi a seguire abbiamo scoperto tutto il passato che avevamo condiviso in altre esistenze. E più scoprivamo i fatti e le grandi sofferenze che avevamo vissuto
fatte di numerosi addii sempre troppo precoci, più capivamo che tutto era mosso da una coerenza impressionante.
Sono bastati pochi mesi per decidere che avremmo seguito solo il nostro destino e ora respiriamo insieme, camminando verso una meta che non avevamo raggiunto mai.
Ci sono notti che mi sveglio e mi giro di fianco solo per vedere se c'è.
Resto così per ore, domandandomi quanto tempo ci siamo dati questa volta per stare insieme.
A volte questi timori li esorcizziamo litigando, magari non ci parliamo per giorni.
Magari negli anni ogni tanto ci faremo anche del male, tanto per dire che anche questa volta abbiamo sofferto almeno un pò.
Io so per certo di preferire questo, ad una felicità abbagliante e ad un addio che arriva sempre troppo presto.
Inchallah..