Scritto da © InaRimato - Ven, 30/11/2012 - 13:20
Quale Dio per respiri fangosi, per altari di ossa
Quale Dio per grassi pavoni, porporati signori
Quale Dio come dote il dolore, come serva la morte
Quale, per ipocriti segni d'umana ragione
a scavarsi negli occhi per color di scacchiera
a scontrarsi nei denti e nei pugni il veleno
a contare i tesori ed in tasca gli orrori
Quale uomo a infilarsi in un Dio per l'eterno cercare
da deporre il pensare.
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