Questo non è uno sviluppo naturale è un innalzamento prematuro dell'energia verso l'alto; la parola ha la meglio sulla visione e il sentimento, ed infine giunge a slegarsi da essi.
Parte della nostra eredità culturale è la credenza che la mente è superiore al corpo, ciò ci conduce inevitabilmente ad una intellettualizzazione della spiritualità riducendo il corpo allo stato di macchina.
Questa separazione è tutt'altro che naturale e si traduce in una perdita dello stato di grazia. La grazia è quello stato in cui l'essere umano può vivere in unità spirito materia dal momento che la grazia è lo spirito divino che agisce attraverso il corpo.
La comprensione umana e la comprensione intellettuale viaggiano da sempre su due binari diversi, ma bisogna ricordare che questa scissione è solo la conseguenza di uno stato di stress; lo stato naturale di salute prevede che pensiero, sensazioni, visioni e sentimenti siano uniti.
Le visioni interiori sono state utilizzate sin all'antichità come un modo di sanare questa spaccatura. E’ scientificamente dimostrato che la visione del bello, e quindi dell’arte e della luce, ha un effetto straordinariamente benefico sull’animo umano.
La visione di opere d’arte può essere di grandissimo aiuto persino ai bambini ospedalizzati. I neuroscienziati hanno evidenziato la stretta correlazione esistente tra arte, musica e preghiera; tutte assieme esse contribuiscono a farci entrare in uno stato non ordinario di coscienza polarizzato da una sorta di secondo cervello che crea equilibrio e rilassamento.
Provengono dunque da un preciso stato energetico che produce onde cerebrali di un certo tipo che aprono le porte del sentire e della capacità di attribuire senso.
La fisiologia del corpo cambia da uno stato di stress e paura e passa ad uno stato di rilassamento profondo stimolando il nostro sistema immunitario ed è proprio così che iniziamo a guarire.
Antonella Iurilli Duhamel
opera A.Iurilli Duhamel "La Memoria" 2008
- Blog di Antonella Iurilli Duhamel
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