Scritto da © Alessandro Moschini - Sab, 04/06/2011 - 18:55
Ti ho sentita rondine
attraversarmi il cielo
e accarezzarmi l'aria
con le tue dolci ali
spazzando via paure
portate dentro me
dal Mostro Incognito,
sfidando il brontolar
del minaccioso tuono.
Ma il tuono è mio fratello
e ti conosce,
mai farebbe male a te
che mi sei madre
e mi proteggi
quando mi temo,
quando mi son nemico.
Lui si limita a librar
acqua a catinelle
a portar via le scorie,
il poco che riman del Mostro
che il tuo volo ha allontanato,
che a colpi di carezze
tu hai battuto.
Il tuo versante è muto
sol per chi non sa ascoltarlo,
per chi non ti scorge
nel tramonto vermiglio,
per chi non ti è sangue
per chi non ti è figlio.
attraversarmi il cielo
e accarezzarmi l'aria
con le tue dolci ali
spazzando via paure
portate dentro me
dal Mostro Incognito,
sfidando il brontolar
del minaccioso tuono.
Ma il tuono è mio fratello
e ti conosce,
mai farebbe male a te
che mi sei madre
e mi proteggi
quando mi temo,
quando mi son nemico.
Lui si limita a librar
acqua a catinelle
a portar via le scorie,
il poco che riman del Mostro
che il tuo volo ha allontanato,
che a colpi di carezze
tu hai battuto.
Il tuo versante è muto
sol per chi non sa ascoltarlo,
per chi non ti scorge
nel tramonto vermiglio,
per chi non ti è sangue
per chi non ti è figlio.
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